Chi ha voglia di un delizia con un cuore succoso, da servire come fine pasto accompagnato con una pallina di gelato alla crema o un ciuffo di panna fresca, oppure da gustare in occasione di una merenda speciale!?

Strudel ricotta e frutti di bosco
Lo strudel ai frutti di bosco e ricotta è una divertente rivisitazione dello strudel tradizionale, praticamente un involtino di pasta sfoglia, farcito con ricotta fresca a cui abbiamo voluto aggiungere una nota di freschezza autunnale-i frutti di bosco. Questo dolcetto sarà perfetto per deliziare i vostri ospiti: la ricotta bilancia la nota acidula dei frutti di bosco, creando un morbido ripieno colorato e invitante. Provate lo strudel ai frutti di bosco e ricotta e vi sorprenderà!
INGREDIENTI PER LA SFOGLIA
- 200 g di farina semola integrale
- 150 g di farina mandorle
- 250 g burro
- 30 g di zucchero di canna
- 1 uovo
- sale 5 g
- acqua 100 ml
PER IL RIPIENO
- Ricotta 300 g
- Zucchero a velo 100 g
- Baccello di vaniglia 1
- More 150 g
- Mirtilli 180 g
- Lamponi 120 g
- la scorza di un limone biologico
- Zucchero di canna 100 g
- Pangrattato 50 g
- Burro fuso 40 g
- 2 cucchiai di pangrattato integrale abbrustolito
-
PER GUARNIRE
- Zucchero a velo q.b.
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PER SPENNELLARE
- Uova 1
-
PER COSPARGERE
- Granella di pistacchi 30 g
- Panna montata
- Gelato
Oggi ho voluto provare a fare questa pasta sfoglia integrale utilizzando la farina di semola integrale. Questa ricetta proprio per metterle al servizio di chi non vuole più utilizzare solo la farina 00 ma concedersi la tranquillità di mangiare sano senza rinunciare al gusto, anzi sapete cosa vi dico che il gusto decisamente ne guadagna, provare per credere!

PASTA SFOGLIA INTEGRALE
Come utilizzare la pasta sfoglia?
I modi di utilizzo della pasta sfoglia sono infiniti e in pasticceria non manca mai… insieme a pasta frolla e pasta choux, infatti, la pasta sfoglia è una delle ricette di base per eccellenza.
Utilizzata in tutto il mondo, i francesi ne vanno matti sin dal 1700. Conosciuta anche come pâte feuilletée, proprio perché è leggera come un soffio, la pasta sfoglia è un impasto molto versatile e dal gusto neutro. Un grande aiuto in cucina per preparazioni dolci, come la millefoglie, o ricette salate!
La lavorazione della pasta sfoglia richiede un pizzico di pazienza ed anche un po’ d’esperienza: bisogna manipolare dolcemente gli ingredienti affinché l’aria possa inglobarsi tra i vari strati di pasta e burro, per poi dilatarsi durante la cottura con un processo chiamato “lievitazione fisica”.
Allora cosa aspettate? Mattarello in mano… si comincia!
PREPARAZIONE della pasta sfoglia integrale
Per realizzare lo strudel ai frutti di bosco e ricotta per prima cosa occupatevi dell’impasto.
Per preparare la pasta sfoglia come prima cosa iniziate a realizzare il pastello. Sciogliete in una piccola brocca il sale nell’acqua, mescolando con un cucchiaino. Versate poi la farina semola in una ciotola di una planetaria dotata di gancio e unite l’acqua con il sale.
PREPARAZIONE RIPIENO DELLO STRUDEL

- Iniziate a setacciare la ricotta, mettendola in un colino a maglia strette posto sopra una ciotola. Una volta pronta, aggiungete lo zucchero a velo, poi incidete la bacca di vaniglia nel senso della lunghezza, ed estraete i semi, raschiandola con un coltellino, aggiungeteli alla ricotta e mescolate il tutto con una spatola;
- In una ciotola versate i frutti di bosco puliti, aggiungete lo zucchero di canna e mescolate.
- Riprendete il panetto di pasta e ponetelo su un canovaccio leggermente infarinato, stendetelo con un mattarello a 1-2 mm di spessore.
- Poi stendete ancora la pasta, allungandola delicatamente con il palmo delle mani facendo attenzione a non rompere la sfoglia.
- Spennellate la superficie con il burro fuso e cospargete con il pangrattato 1/3 della sfoglia.
- Nel frattempo preparare la farcitura mescolando i frutti di bosco con la scorza grattugiata del limone e lo zucchero di canna
- Aggiungete il pangrattato avanzato ai frutti di bosco e mescolate.
- Dopo aver stesso il burro e il pan grattato, delicatamente stendete la crema di ricotta.
- Distribuite tutti i frutti sul lato della sfoglia che avete ricoperto con il pangrattato. Ora, aiutandovi con il canovaccio, arrotolate lo strudel dal lato più corto.
- Ripiegate le estremità per sigillarlo, spennellate la superficie con il burro fuso avanzato e praticate dei tagli trasversali sul dorso.
- Cuocete lo strudel in forno statico preriscaldato a 190° per 30-35 minuti. A cottura ultimata, sfornate lo strudel, lasciatelo raffreddare e poi spolverizzate la superficie con lo zucchero a velo.
- Lo strudel ai frutti di bosco e ricotta è pronto per essere servito.
Per una merenda speciale accompagnate lo strudel di frutti di bosco e ricotta con una tisana dalle note speziate.
Curiosità
Il termine “frutti di bosco” identifica un insieme di frutti che NON si accomunano tanto per la classificazione botanica, quanto piuttosto per la compresenza nello stesso habitat naturale o ambiente di crescita; in parole povere, i frutti di bosco sono tutti alimenti di origine vegetale reperibili nel sottobosco o, più genericamente, nelle macchie di vegetazione selvatica (nonostante siano oggetto di colture agrarie).
I frutti di bosco hanno un impiego gastronomico estremamente diffuso e variegato, anche se dal punto di vista commerciale la loro compravendita “al dettaglio” risulta assai inferiore rispetto alla frutta tradizionale (prevalentemente a causa dei costi piuttosto elevati).
I frutti di bosco vengono impiegati per: il consumo fresco (consigliato per preservarne il contenuto vitaminico ed antiossidante), l’aggiunta a yogurt, mousse, bavaresi, gelati e altri dolci al cucchiaio, l’aromatizzazione di liquori, l’estrazione di succhi di frutta, l’integrazione a dolci lievitati
Fragoline di bosco: sono frutti di bosco anche detti “fragole selvatiche”; hanno una forma allungata, un colore rosso vivo ed un sapore dolce. Si dice che vantino un forte potere depurativo e che gli sfoghi cutanei che spesso provocano a chi le mangia in abbondanza siano il frutto di una disintossicazione eccessivamente rapida (affermazione priva di fondamenti scientifici); ad ogni modo, le fragoline di bosco contengono notevoli quantità di salicilati, molecole potenzialmente allergizzanti; inoltre, come le fragole comuni, rientrano nel gruppo degli alimenti istamino-liberatori.
Lamponi: sono frutti di bosco dal sapore dolciastro che hanno la forma tipica del polidrupa (detti aggregati o composti) e un colore rosso-giallastro; hanno caratteristiche diuretiche ed antiossidanti. I germogli e le foglie dei lamponi hanno buone proprietà astringenti.
Mirtilli: sono frutti di bosco che si presentano come piccole bacche globose, del diametro di un centimetro; sono di colore nero e risultano velati di pruina (cera vegetale). Contengono alte concentrazioni di antociani, potenti antiossidanti che migliorano la circolazione sanguigna rinforzando le pareti capillari.
More: sono frutti di bosco dal sapore dolcissimo, dalla forma tipica del polidrupa e (a maturazione completa) di colore totalmente nero; anch’esse contengono salicilati. Le foglie ed i germogli sono stati usati per lunghi anni in erboristeria per curare le faringiti.
Ribes: sono frutti di bosco rossi o neri dalla forma globosa, caratterizzati da una polpa dolce-acidula; hanno un’azione diuretica ed altamente antiossidante.
Uva spina: è un frutto di bosco della stessa categoria dei ribes; somiglia all’uva bianca classica e l’acino si presenta ricoperto di una peluria caratteristica. Ha proprietà fortemente antiossidanti ed alcuni sostengono che possa rinforzare i capelli.
Proprietà nutrizionali dei frutti di bosco
I frutti di bosco vantano alcune caratteristiche comuni dal punto di vista nutrizionale; oltre a contenere acqua e fibra in abbondanza, apportano un quantitativo di zuccheri (fruttosio) di media entità, associato ad una concentrazione vitaminica, di antiossidanti e sali minerali assolutamente degna di nota.
Ciò detto, i frutti di bosco possono essere contestualizzati con moderazione anche nella dieta per il diabete mellito tipo 2 e per l’obesità.
Non hanno controindicazioni per intolleranza al lattosio, celiachia e fenilchetonuria. Qualcuno lamenta una lieve reazione istaminica localizzata in sede buccale, ma solo con alcuni frutti, non tutti. L’iperuricemico dovrà fare un uso razionale dei frutti di bosco, poiché grossi carichi di fruttosio possono rivelarsi controproducenti.
In merito a vitamine e minerali spiccano le concentrazioni di vitamina C (acido ascorbico) e di potassio; il gruppo delle sostanze fenoliche antiossidanti è ben rappresentato dai flavonoidi, dalle antocianine e dai tannini.
I frutti di bosco sono anche ricchi di fitosteroli, molecole utilissime nella moderazione dell’ipercolesterolemia.