STORIA DELLA PASTIERA NAPOLETANA
Che Pasqua sarebbe senza la Pastiera della Tradizione, con ripieno di Ricotta?
Pastiera, dolce specifico pasquale della tradizione italiana-napoletana, varia da paese a paese perché ogni famiglia ha la sua formula segreta, tramandata da generazione a generazione o perfezionata da volta in volta. Le ricette possono cambiare ma l’unica caratteristica che resta sempre invariabile e il numero e la forma delle strisce della griglia che la compongono. Le strisce sono in numero di sette in composizione 4+3 e vengono disposte in modo da creare dei rombi.
PERCHE I ROMBI ?
Due sono le risposte:
- Un fattore di natura fisica/chimica- la forma romboidale bloccherebbe il tentativo di lievitazione, le 7 strisce frenando cosi l’amalgamo.
- Magia partenopea.
Dobbiamo portare le lancette del tempo indietro di 3500 anni! La figura mitologica della sirena PARTENOPE, narrata da Omero nel XII canto- Odissea, famosa per il suo canto melodioso attiro con la sua voce angelica il navigatore, Ulisse. Avvisato dalla maga Circe, l’uomo prese delle precauzioni: ordinò ai suoi uomini di mettere tappi di cera all’orecchio e si legò all’albero maestro della sua nave vietando ai suoi uomini di slegarlo. L’idea sortì il malcontento delle creature che per la delusione si suicidarono schiantandosi sugli scogli.
La sirena Partenope, fu portata dalle correnti marine proprio tra gli scogli di Megaride (dove oggi sorge Castel dell’Ovo) e lì fu trovata da dei pescatori che la venerarono come una dea. La bella PARTENOPE, si innamorò del mare di Napoli e decise di restare nelle acque turchesi del golfo da dove emerge ogni primavera per salutare il popolo partenopeo. Gli abitanti riconoscenti alla loro protettrice li portano ogni Pasqua dei doni :
- farina
- ricotta
- zucchero
- uova
- grano
- acqua di fiori d’arancio
- spezie
Gli ingredienti della Pastiera della Tradizione Napoletana con Ripieno di Ricotta, in numero di 7 proprio come le strisce che vanno a ricoprire il dolce.
Da allora, come per “incanto”, la città, pur a distanza di secoli continua ad essere chiamata “città partenopea” e la bella Sirena ne è il simbolo, le è anche stata dedicata una Fontana a Piazza Sannazzaro.
RICETTA DELLA PASTIERA NAPOLETANA – VARIANTE CLASSICA
Ingredienti per la Pasta Frolla
- 350 g di farina
- 175 g di burro o strutto
- 140 g di zucchero
- 2 uova intere
- scorza di 1 arancia
Ingredienti per il ripieno della Pastiera Napoletana
- 350 g di ricotta vaccina
- 250 g di zucchero
- 300 g di grano precotto
- 200 ml di latte
- 2 uova intere
- 1 tuorlo
- 150 g di canditi arancia
- 2 cucchiaini di acqua di fiori d’arancio
- scorza di 2 arance e 1 limone
- 1 pizzico di sale
PREPARAZIONE della Pastiera della Tradizione Napoletana con Ripieno di Ricotta
- Cuocete il grano con latte, scorza di 1 arancia e 1 cucchiaio di zucchero. Mescolate continuamente finché il latte non si sarà completamente assorbito. Lasciate raffreddare. In una ciotola capiente, lavorate la ricotta rigorosamente LA VALLE con lo zucchero fino ad ottenere un composto morbido e senza grumi.
- Aggiungete le uova, il tuorlo, un pizzico di sale e la scorza grattugiata di 1 arancia e 1 limone. Mescolate con un mestolo di legno. Aggiungete anche i canditi a cubetti piccoli e l’acqua di fiori d’arancio.
- Infine, unite il grano freddo e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea. Lasciate riposare in frigo. Intanto, preparate la pasta frolla: lavorate burro e zucchero, quindi unite le uova con la scorza d’arancia e successivamente la farina. Impastate fino ad ottenere un panetto compatto, quindi avvolgetelo nella pellicola e riponete in frigo
- Appena la pasta frolla sarà ben fredda, stendetene 2/3 e rivestite una tortiera antiaderente *. Versate il ripieno all’interno, quindi stendete la frolla restante e ricavate delle strisce. Decorate formando dei rombi con l’aiuto delle 7 strisce proprio come nella leggenda di Partenope la protettrice ‘e Napule.
- Cuocete la pastiera in forno caldo a 180° per circa 1 ora e 20 minuti. Sfornatela, fatela raffreddare (a temperatura ambiente o in frigo) per 12 ore.