Treccia di mozzarella-UN ECCELLENZA PUGLIESE
Formaggio a pasta filata fresca caratterizzato da superficie liscia, uniforme e lucente di colore bianco; la consistenza è elastica e la pasta presenta delle sfogliature sovrapposte che tendono a scomparire verso il centro. Il sapore è dolce e delicato e l’odore è fresco e gradevole. Trova il maggiore consumo come formaggio da tavola nella composizione di antipasti, stuzzichini e secondi piatti.
Perchè a treccia?
I nostri mastri casari intrecciano a mano la pasta filata di mozzarella pugliese per ottenere la tipica forma di treccia da cui il prodotto prende il nome. Tra i vari formati, la treccia di mozzarella è uno dei più comuni e apprezzati, annodato a mano, dalla forma lucente, dalla consistenza fibrosa e dal colore candido.
Grazie al sapore peculiare e alla lavorazione tradizionale, la mozzarella treccia si è aggiudicata l’ORO alla 25° edizione del World Cheese Awards 2013, unico oro nella sua categoria, e nel 1995 ha consentito al Caseificio Palazzo di entrare nel Guinness dei primati per la produzione della treccia di mozzarella più grande del mondo.
In cucina la treccia di mozzarella è uno dei formaggi freschi più utilizzati sia per preparazioni a crudo, sia per preparazioni che prevedono cottura. Squisita se mangiata al naturale e accompagnata da pomodoro fresco, olio extravergine di oliva, sale e pepe, la treccia di mozzarella ben si presta anche a essere utilizzata all’interno di insalate, pizze ripiene o parmigiana di melanzane.
E’ bene prestare particolare attenzione durante la fase di “scolatura” perchè il siero contenuto nelle fibre della mozzarella, non deve disperdersi del tutto per non intaccare il gusto tipico di questo formaggio e la consistenza umida che lo caratterizza.
Curiosità sulla mozzarella
- Perchè si chiama mozzarella?
- È protetta
- È il formaggio fresco più consumato in Italia
La mozzarella è il formaggio fresco più amato dagli italiani, sia per volumi di vendita che per fatturato. Il 95% degli italiani consuma almeno una volta al mese una mozzarella, in genere, di latte vaccino.
- Non sono gli italiani i divoratori seriali della mozzarella bensì gli americani
La mozzarella ha conquistato tutto il mondo la curiosità è che se si guarda alla classifica mondiale dei divoratori di mozzarella l’Italia guadagna (solo) la medaglia di bronzo; l’oro va agli Stati Uniti, il Paese dove si consuma più mozzarella al mondo, mentre l’argento spetta al Brasile.
- Non è magra ma non è nemmeno ipercalorica
- Alcuni formaggi freschi sono di meno facile digestione rispetto a quelli stagionati
- Va conservata nel suo siero
- Viene prodotta anche sulle navi da crociera
Una famosa compagnia di navi da crociera ha impiantato su alcune delle sue navi un mini caseificio per produrre mozzarelle fresche ogni giorno.
- La prima mozzarella risale a 7500 anni fa
Mozzarelle e ricotte, o almeno i loro antesignani, sono vecchi di 7.500 anni: secondo una ricerca pubblicata sull’ultimo di Nature i nostri progenitori, in pieno neolitico, avevano infatti sviluppato tecnologie e competenze utili a separare la parte grassa del latte e trasformarla in formaggio.
- È squisita con la frutta
Assolutamente da provare con la frutta fresca. I bocconcini sono una delizia con le fragole, si accompagna bene con il pompelmo, diventa ancora più fresco abbinata con kiwi a fette. Per un aperitivo o un dessert sano e scenografico si può puntare sugli spiedini realizzati alternando le mozzarelline con more, cubetti di pesca e di melone, e acini di uva.
Che dire, più delle volte sembra un prodotto banale ma se decidiamo di dedicarli un pochino di tempo ci apre un mondo di cultura e storia.